"Quando un'impresa chiama non è facile tirarsi indietro. Ecco la spiegazione dell'impulso a tentare un'impresa e poi, quando si è dentro, inizia la sfida con se stessi per non uscirne prima di averla conclusa". Partito il 31 agosto 2011 in solitaria e senza supporto da Pian del Re a 2020m, arrivato alla foce del Po dopo 18 giorni, poi ulteriori 11 giorni necessari per tornare a casa lungo la costa del mare Adriatico ed il fiume Isonzo, per un totale di circa 900Km in 29 giorni consecutivi.
Brute Force
Ieri sera, venuto fuori da quella trappola per pesci, ho preso a noleggio una bicicletta e mi son messo a girare per trovare un posto per l'imbarco odierno. Incredibile ma vero non c'e' stato verso di trovarne uno nel raggio di 5km, affluenti e canali inclusi (vedi il Maira con poca acqua ecc.). Demoralizzante. L'alternativa era di fare una decina di km per strada: ma basta strada! E poi mi va via mezza giornata a percorrere 10km. Sull'imbrunire penso di usare la Brute Force, da non abusarsi, ma quando tocca, tocca. Trascinero' e calero' la barca con o senza il carrello, alla bisogna, per i campi, per i rovi, sui cespugli, sulle rocce purche' vada in acqua! Cosi' ho fatto, e son ripartito di buon'ora. E l'ho rifatto a mezzodi'. Spero che i trasbordi non siano da risolvere tutti cosi'. Ora sono in tenda, il pavimento e' duro, strapiove, una centrale a destra, autostrada di fronte, ferrovia dietro, in mezzo al Po ed a un suo affluente, aeroporto che romba, ambulanze che urlano... che cazzo di casino fa la "civilta": Torino.
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