Nonostante sentivo il mal di testa arrivare ben una decina di km prima di giungere in citta' (qualsiasi citta', qui tocca a Torino), e vi assicuro che dopo giorni tra monti, colline e campagna, la differenza si sente moltissimo, devo ammettere che Torino in un certo qual modo il fiume Po lo vive: una banchina molto ampia a livello di acqua per agevoli sbarchi ed imbarchi, molte societa' canoistiche, due vaporetti, un mucchio di vita sulle sponde. Ho fatto 3 trasbordi pero' e sono molto stanco; per risparmiarmi il primo, dopo sopralluogo alle 06:30 di mattina tra lepri (e' pieno) e pantegane sul chilo e mezzo, ho azzardato a passare 4 ponti ed una rapida tortuosa tutto d'un fiato e quasi mi facevo travolgere dalle onde. E' andata bene!
La media di percorrenza e' bassa: arrivo a casa stimato 45 giorni invece di 30... Spero recuperare "terreno" da meta' in poi quando i trasbordi saranno finiti, e con l'aiuto del vento potro' sfruttare le vele.
Come non riconoscere il presidente della CSA ehehheeh
RispondiEliminaMi sa che non riconoscero' nemmeno io gli Operai della CSA.
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