Discesa del Fiume Po

"Quando un'impresa chiama non è facile tirarsi indietro. Ecco la spiegazione dell'impulso a tentare un'impresa e poi, quando si è dentro, inizia la sfida con se stessi per non uscirne prima di averla conclusa". Partito il 31 agosto 2011 in solitaria e senza supporto da Pian del Re a 2020m, arrivato alla foce del Po dopo 18 giorni, poi ulteriori 11 giorni necessari per tornare a casa lungo la costa del mare Adriatico ed il fiume Isonzo, per un totale di circa 900Km in 29 giorni consecutivi.

Ore 08:00: Arrivano i Nostri!

Ore 08:00, arrivano i nostri! Ugo impeccabile e puntualissimo attraversa l'Adriatico (il mare) in volo col suo elicottero e viene a trovarmi poco prima di levar la tenda ed imbarcarmi verso il finale della discesa del fiume Po. E mi ha portato dei regalini: uova, pane, salame e vino spumante!! Grande Ugo, proprio un bel regalo!!
La giornata: interessante con uso quasi totale delle vele, a volte misto col remo. Due ore di finale DURO contro vento e un po di onda tale da stare sotto sponda il piu' possibile, quasi un assaggio che il Mare scherza meno del Fiume: Porto Tolle.

3 commenti:

Frank Piaseinzadomenica 18 settembre 2011 alle ore 10:07:00 CEST
arriva la cavalleria del cielo. Bellissimo rendezvous. Immagino la magia del momento in cui il pilota Ugo ha sbarcato pane, salame e spumante.
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Anonimodomenica 2 settembre 2012 alle ore 13:43:00 CEST
Grandissimo!
Impresa in solitario, romantica e impegnativa, fra le poche cose che di questi tempi rendono bello vivere

E immagino quanto si sia divertito Ugo nella sua missione pseudo SAR (portare il prosecco è un soccorso reale...)

Alla prossima!

Rodolfo Biancorosso
rbiancorosso@volosportivo.com
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Marco Zoncalunedì 3 settembre 2012 alle ore 12:21:00 CEST
Ecco il video di Ugo: http://www.youtube.com/watch?v=m1rD3dUCPSI
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(*) Note ed avvertenze:

Il file delle tracce e dei waypoint qui sopra disponibile per il download è quello originale da me costruito usando Google Maps prima di partire per il viaggio, e poi usato dal vero con un Garmin GPSMAP 76csx, e contiene: la traccia della strada iniziale da Pian del Re al ponte di Revello, il corso del fiume Po, la linea batimetrica >= 2m profondità del tratto del mare Adriatico, il corso del fiume Isonzo fino a Fogliano Redipuglia, i waypoint dei ponti, delle dighe e sbarramenti, i punti di inizio/fine trasbordi, i percorsi dei trasbordi, le confluenze dei altri fiumi, le foci dei fiumi ed i canali di ingresso delle lagune e dei porti del tratto dell'Adriatico, altri di minore importanza. I nomi utilizzati per i waypoint, ad esempio per i ponti, sono nomi mnemonici da me liberamente assegnati solitamente utilizzando nomi di paesi vicini; a volte i nomi sono quelli veri utilizzati sulle mappe o dai locali.

Tutte queste informazioni mi hanno aiutato moltissimo e sono piuttosto precise ma non sono da prendere alla lettera per un loro uso "alla cieca"; per esempio la diga di Trino non c'è più e l'ho scoperto solo quando ero là. Alcuni trasbordi li ho fatti diversamente da quanto indicato causa lavori in corso, vegetazione, ostacoli e condizioni ambientali. Alcune linee di rocce affioranti non sono riportate: tenere sempre gli occhi aperti e le orecchie ben tese! La linea batimetrica è piuttosto "al largo" rispetto alla costa e non l'ho seguita preferendo stare più vicino alle spiagge. Il percorso fatto nelle Lagune e nei Canali non è riportato perchè non era programmato. Il canale tra Jesolo e Cortellazzo è chiuso per lavori (il 25.09.2011 a Jesolo sono riuscito a "passare sotto" con l'albero smontato ma a Cortellazzo tocca trasbordare). Attorno a Barbana c'è una distesa molto ampia di acqua bassa, melma e "sabbie mobili" da cui è difficile uscire se non seguendo il canale segnato dalle briccole; se vi addentrate diversamente e rimanete bloccati NON SCENDERE dalla barca ma aspettare l'alta marea o chiamare i soccorsi!

Il percorso del fiume dipende dal livello dell'acqua, quindi dalle piene o dalle magre dello stesso Po e dei suoi affluenti; quello in mare ed in laguna dipende dalla corrente e dalla marea. Attenzione ai lavori in corso! Consultare sempre le previsioni meteorologiche e fare sempre una propria valutazione mantenendosi molto prudenti! Avevo con me il telefono mobile iPhone con internet e la radio VHF per uso nautico d'emergenza; inoltre durante il giorno avevo sempre acceso il tracciatore satellitare SPOT che può essere usato anche per chiamate di soccorso.

Metto a disposizione queste informazioni ma non mi assumo alcuna responsabilità sulla loro precisione ed affidabilità, e nemmeno sulla riproducibilità nel tempo del percorso realmente fatto.