Ho con me l'ipod per ascoltare musica navigando ma non l'ho ancora usato. E' importante ascoltare il fragore ancora lontano di una rapida, flusso d'acqua che accelera per variazione di pendenza del letto del fiume, che piu' e' forte e piu' devi temerla; se in lontananza vedi l'acqua bianca saltare facendo anche vapore allora e' meglio scendere a riva MOLTO prima che la corrente ti catturi con la sua velocita' da non permetterti alternative che... BALLARE e tenerti dritto ed evitare le rocce. Ci sono le vie di mezzo, i toni ed i mezzitoni. Se sei debole di cuore allora vai molto prudente: sbarca molto prima su una riva ghiaiosa e fai un sopralluogo a piedi dopo aver messo in secca la barca. E' meglio, nei casi piu' complicati, guardare la rapida appena a valle e da VICINO al suo livello. L'onda con rullo ha un ostacolo importante a monte, a vista o sommerso, e puo' essere una vera trappola. Una increspatura nel nulla nasconde qualcosa a monte. Tante ondine che opacizzano la superfice in un ampio pezzo di fiume rivela una raschiera: acqua bassissima che passa tra i sassi, puo' essere fragorosa, con meno frequenze audio basse, come o piu' di una rapida.
Ce ne sono altre 100.
Marco,quando sei a Piacenza salutami la centrale termoelettrica, accanto alla ferrovia. L'ho vista nascere ed entrare in funzione.
RispondiEliminaCiaoooo...e buon proseguimento.
Mario.
A Piacenza passo domani, mi mancano una ventina di chilometri. Stasera ne ho passata una dell'Enel sulla sponda destra: ti riferivi a quella? Non e' molto distante...
RispondiEliminaOggi ho visto la centrale di Piacenza: e' quasi uguale a quella di ieri!
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