"Quando un'impresa chiama non è facile tirarsi indietro. Ecco la spiegazione dell'impulso a tentare un'impresa e poi, quando si è dentro, inizia la sfida con se stessi per non uscirne prima di averla conclusa". Partito il 31 agosto 2011 in solitaria e senza supporto da Pian del Re a 2020m, arrivato alla foce del Po dopo 18 giorni, poi ulteriori 11 giorni necessari per tornare a casa lungo la costa del mare Adriatico ed il fiume Isonzo, per un totale di circa 900Km in 29 giorni consecutivi.
Da qui in poi tutti amici
"Da qui in poi tutti amici", questo mi ha detto da una spiaggetta un uomo con famiglia al seguito, cane e barca legati ad un palo, pescava. Aggiunge: "Se vuoi fermarti a bere qualcosa...". Sorrido, ringrazio e proseguo. Entrando a Cremona, navigando ovviamente, il primo che incontro sul porticciolo: "Vai a Venezia?". Il secondo, 100m dopo: "Eih, guarda che sull'altra sponda danno una festicciola, fermati a rifocillarti". Anche qui saluto e ringrazio meglio che posso in quel frangente. Quelli della Societa' Canottieri Ongina mi hanno dato 2 mani a rimettere in acqua la canoa ed una 3a mano mi ha passato una cola fresca. Anche alcuni chilometri prima non scherzano quelli della Tana con un accoglienza amichevole fantastica. Hanno in bacheca foto di catture di pesci record. Il Capitano, raccontandomi che ne passa di gente avventurosa da quelle parti, ha tentato di insegnarmi a remare meglio; la pasta col pesce era super, la pizza l'ho tenuta per stamattina, la birra e' andata giu', il liquore alle bacche mi ha dato il colpo di grazia! Non vedevo alcolici da giorni!! Li' intorno e' pieno di pesci, saltano in continuazione, mancava solo che mi entrassero in barca. Che posti! Sembra una festa continua!
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complimenti per l'avventura e buona continuazione.
RispondiEliminaciao